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Le differenze fra pavimenti epossidici e pavimenti poliuretanici

Quando si tratta di cantieri, i materiali coinvolti sono numerosi, ed estremamente variegati. Inizialmente confinata in ambito industriale, la resina ha iniziato ad essere usata anche in ambito civile, senza però abbandonare il suo campo applicativo principale: il rivestimento di superfici industriali. Le resine per edilizia rientrano tra quei materiali impiegati per il rivestimento di qualsiasi tipologia di superficie e sono in grado di adattarsi ai differenti scopi applicativi richiesti. Proprio per questo motivo, è necessario applicare la resina giusta per ogni tipologia di ambiente e uso.



"Le resine - ci spiega SIVIT, azienda  leader nelle pavimentazioni in resina industriali - sono molto usate per il rivestimento dei pavimenti per via delle loro particolari caratteristiche di resistenza meccanica, per la loro asetticità e per la facilità di pulizia. Le resine impiegate in edilizia si inseriscono tra quei materiali sintetici, costituiti, da una parte in resina (epossidica, poliuretanica o metacrilica) e da un'altra con indurente. Le resine sintetiche, dal punto divista chimico derivano dalla polimerizzazione di monomeri acrilici, dotati di caratteristiche particolari, come resistenza alla fiamma, l'elasticità, la reticolabilità e l'antistaticità, mentre il loro aspetto è simile alle resine vegetali, specialmente per quanto riguarda la viscosità".

Fra le più comuni resine sintetiche che vengono maggiormente impiegate in edilizia per il rivestimento di qualsiasi tipologia di superficie, in commercio si trovano le resine fenoliche, le resine acriliche, le resine epossidiche, le resine poliestere insature e le resine vinil-estere (VE). Prima di effettuare qualunque intervento di rivestimento con le resine, è necessario sistemare il massetto di sottofondo, portandolo ad essere liscio e uniforme.

Le resine impiegate in edilizia sono catalogabili nelle seguenti classi di appartenenza:

  • acriliche; 
  • poliuretaniche; 
  • epossidiche; 
  • metacrilate; 
  • in poliuretano cemento. 

Le resine autolivellanti sono caratterizzate da una particolare proprietà che consente alle resine di regolarsi autonomamente alla superficie da ricoprire, a patto che il massetto sia completamente privo di avvallamenti, buchi o difformità, dovute al logorio, grazie a prodotti specifici che livellano e riempono eventuali buchi.

I pavimenti in massetto epossidico (o in malta spatolata) necessitano di uno spessore che va dai 6 ai 15 mm e garantiscono delle resistenze meccaniche molto alte, tanto da essere impiegati per la realizzazione di superfici industriali, soggette a traffico pesante ed uso intensivo.

La resina poliuretanica è tra i materiali più resistenti all'usura e al tempo, grazie alla sua alta resistenza ai raggi UV, agli agenti esterni, ai graffi e ad un traffico pesante e ciò la rende la soluzione ideale per quegli ambienti che devono mantenere un alto valore estetico per un lungo periodo di tempo. Per ottenere questo risultato, sono necessari tempi di indurimento particolarmente lunghi, anche di 6/7 giorni. Il risultato finale è vantaggioso per via di una buona elasticità, la resistenza all'abrasione, la scarsa possibilità che si proliferino i batteri, la completa assenza di odore, la facile pulizia e resistenza ad urti e a graffi. Grazie a una corretta preparazione del sottofondo, è possibile combattere anche l’umidità di risalita.

Le differenze fra pavimenti epossidici e pavimenti poliuretanici


I pavimenti epossidici sono più duri, più durevoli e hanno una forza di compressione molto più elevata rispetto ai poliuretanici, che li rende particolarmente adatti per industrie con movimentazioni pesanti, i magazzini e i centri logistici con un forte traffico di carrelli elevatori o aree meccaniche. I pavimenti in poliuretanici sono solitamente più flessibili, con maggiore resistenza ai graffi e agli sbalzi di temperatura, rendendoli perfetti per camere di congelamento, parcheggi (per via dell’effetto impermeabilizzante), industrie alimentari che hanno a che fare con sostanze acide che, alla lunga, potrebbero corrodere altri tipi di pavimentazione.


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